Good Morning Finch Cosmonaut 2013 - Acustico, Post-Rock, Ambient

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Come affrontare il post rock con una semplice chitarra acustica

“People Do Not Know Who Rule” dei Sense Of Akasha era un album enorme, per la qualità di una scrittura che era riuscita a raccontare una storia ibrida e affascinante tra Mogwai e Broken Social Scene. Ecco, i Good Morning Finch con l’ep “Cosmonaut” hanno tutto il talento che serve per riprendere quel discorso e portarlo verso nuovi, ulteriori sbocchi. Tipo affrontare il post rock con una chitarra acustica (“Alexis Graciov Is Gone”) o diluirlo all’interno di droni siderali (“Sputnik Girl”). C’è anche spazio per un puro modernariato anni Novanta (“Running Away On Undine Asteroid” e “Last Rocket From Moscow To Neptune”) che sfoggia splendore tra crescendo da manuale e arpeggi da serie A. I Good Morning Finch potrebbero diventare i Giardini Di Mirò degli anni Dieci. Scommettiamo?

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La recensione Cosmonaut di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-05-21 00:00:00

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