Non si esce vivi dagli anni 80, reprise.
Roberta Pagani incendia il mio lunedì con due pezzi che si collocano a metà tra la sigla di un programma Fininvest di metà anni '80 e i primi Nightwish privati della struttura metal. Dietro i synth c'è HAL, uno che la retromania la mastica eccome. Entrambe le canzoni hanno il pregio di entrarti in testa al primo ascolto e di catapultarti dentro un mondo fatto di pubblicità colorate, di eroi muscolosi ed eroine aerobiche, di comportamenti politicamente scorretti, di vizi e stravizi. Il difetto principale risiede nel fatto che dal 1989 in poi è difficile fare accostamenti di voce lirica e synth pop in stile "Rimini Rimini" senza pensare alla Russia, immaginario luogo nel quale tutto è fermo a 30 anni prima. Roberta canta bene, l'insieme può risultare piacevole agli orfani di Colpo Grosso e dei Ragazzi della Terza C.
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La recensione MORE LIFE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-10-07 00:00:00
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