Elton Novara Più Spregiudicato. 2013 - Cantautoriale, Rock, Alternativo

Più Spregiudicato. precedente precedente

Un ep ironico di un cantautore forte di tecnica e originalità

Se dovessi vivere per un intero anno nei panni (o per meglio dire, nelle squame) di un pesce parlante, squattrinato, sfortunato e innamorato di una cometa, sicuramente cercherei di consumare i miei giorni nella maniera più dignitosa possibile, magari usando anche la cara e vecchia auto ironia, tanto per non cadere in un baratro di tristezza e pesantezza ché si sa: nulla si può contro il destino.

Elton Novara, classe 1989, torna con il secondo lavoro “Più Spregiudicato”. Il viaggio che il pesce protagonista di questo concept album intraprende inizia con “(quasi mi dispiace suicidarmi proprio adesso che cominciano) Le Belle Giornate”, brano che funge da introduzione al disco. Si prosegue con “Un pesce di nome Elton”, che ci presenta il sopracitato protagonista e ci troviamo da subito immersi in un mood scanzonato, quattro minuti di rock miscelato al funky, un testo ironico e un ritornello catchy che riesce a coinvolgere l’ascoltatore. Con “La maturità emotiva di un 13n” si nuota in acque pop rock, con un inaspettato pianoforte che va a braccetto con la fedele Stratocaster del cantautore. “Denaro [(maledetto) Den Harrow]” è l’intervallo della favola, un iniziale coro gospel che finge un italiano smaccatamente americaneggiante che fa divertire, per poi viaggiare sull’onda reggae e imboccare improvvisamente la corrente ska e rockabilly; il tono rimane ancora ironico, argomento principale le beghe che il Dio denaro ci regala. Con “L’estate dell’amore (altrui)” lo stile è quello di Elio e le storie tese, un nonsense misto a umorismo di scuola milanese con testi di stampo surrealista e una varietà di generi che si contaminano fra loro. Gli ultimi due pezzi del lotto sono “(Non lasciarmi proprio adesso che cominciano) Le Brutte Giornate”, brano che gira dalle parti del brit pop, con una bella coda di chitarra elettrica presa d’assalto e sviscerata fino all’ultimo secondo, e “N31 l’estate dell’amore (lunare)”, pezzo strumentale con la Stratocaster ancora protagonista.

La musica di Elton Novara è eclettica, spazia fra i generi più disparati con tanto di episodi dove l’approccio teatrale con l’ascoltatore permette di entrare ancora di più nella storia. L’ironia viene usata in maniera mai banale o demenziale, senza eclissare le doti tecniche del cantautore, che vengono al contrario percepite forti e chiare nei vari brani costruiti in maniera stratificata. Vivere nelle squame di un pesce ed essere innamorato di una cometa non è mai stato così divertente.

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La recensione Più Spregiudicato. di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-03-22 00:00:00

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