Paolo Cattaneo La luce nelle nuvole 2013 - Cantautoriale, Pop, Elettronica

La luce nelle nuvole precedente precedente

La conferma, insomma, che si parla di un fuoriclasse

“L’innocenza” prende subito in contropiede. Quella tastiera suonata in maniera impertinente lascia un po’ interdetti. Dov’è finito Paolo Cattaneo, cantautore sopraffino, timido e gentile? Ad aggiungere ulteriore confusione c’è anche la cassa in quattro, buona più per il sabato notte che per la domenica sera. Ma è con l’attacco della strofa che riemerge la poetica di Cattaneo, quella ricerca incessante di melodie leggere come il vento di maggio. La conferma, insomma, che si parla di un fuoriclasse.

Nel suo nuovo album, “La luce nelle nuvole”, il cantautore alza il ritmo rispetto all’introspezione dei cd precedenti. Il lato electro (in passato niente più di una nota a margine tra le pieghe di ballate struggenti) stavolta incide la carne viva di composizioni adulte e stilisticamente compiute. Quello che ne esce è un lavoro che sembra più vicino ai Les Rythmes Digitales che agli standard della canzone italiana. La voce pulita e ispirata di Cattaneo si esalta tanto nell’omaggio a Mario Lavezzi in “Le tue ali” quanto nella new wave movimentata di “Roma Milano”, cronaca di un viaggio in treno dai risvolti esistenzialisti. Ma è il duetto con Lele Battista in “Mi aspetto di tutto”, piccola gemma tra bpm squadrato e anima cantautorale, a regalare i punti decisivi a un disco molto bello.

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La recensione La luce nelle nuvole di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-11-08 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • maxavo 11 anni fa Rispondi

    Un ascolto interessante, questo, che ha l'unico difetto di rimanere troppo "in sospensione" tra diverse anime, in quella commistione di pop leggero, cantautoriato ed elettronica, di cui Lele Battista è l'interprete più riuscito, oltre che l'autore a cui Paolo Cattaneo rimanda con una certa evidenza.Ha il sapore piu dell'esperimento che di un progetto con un'idea chiara l'album,ma benvengano esperimenti come questo, se è vero come è vero che cio che conta è il viaggio e non la destinazione.
    Una personalissima nota sul piacere di sentire una cover di "le tue ali", scritta da mio fratello(testo), che fa parte della mia infanzia e di un passato che sarebbe il caso di ricordare piu spesso.