Antonella Delli Santi "Compromesso" 2013 - Pop, Jazz, Nu jazz

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Cover di belle canzoni italiane di una brava interprete che ancora non è un'artista

Un disco di cover con due inediti. E' questo "Compromesso", album registrato dalla cantante Antonella Delli Santi, anni di studio della voce e tanta passione per il jazz. Grandi classici della musica italiana come "Pensiero stupendo" di Patty Pravo o "Il cielo in una stanza" di Gino Paoli, riarrangiati in stile new jazz e strizzando l'occhio al pop. Le canzoni originali sono tutte belle, ormai parte dell'immaginario musicale nostrano. Antonella le riarrangia mettendo in primissimo piano la voce. Una voce impostata, senza sbavature e fin troppo perfetta: anche se prende delle note altissime, non comunica granché e risulta abbastanza piatta. Le vocali strozzate, la voce di testal, il fraseggio prevedibile e le timide improvvisazioni sono in tutto e per tutto da manuale di canto moderno italiano. Nessuna grande innovazione, nessuna sperimentazione. Semplicemente: una bella voce.

Anche perché, fare meglio di un'Antonella Ruggiero in "Ti sento" è una grande sfida, sia musicale (i suoni anni '80 ripresentati con fiacco jazz non fanno molto effetto), che vocale. Così come ci vuole davvero del coraggio per cimentarsi con Mia Martini: questa versione di "Almeno tu nell'universo" ha degli arrangiamenti interessanti, movimentati, ma la voce, per quanto precisa e senza errori, non riesce proprio a scaldare il cuore. Ha un vibrato che non è niente di più che qualcosa che esce dritto da una buona scuola di canto. Ci aveva provato anche Elisa con questa canzone, anni fa, e almeno lei vi aveva messo un po' di farina del suo sacco, con le sue trame vocali. 

Carina è "Con il nastro rosa", che osa un po' di più nel rivisitare Battisti, nell'intro e nel ritornello maestoso. Anche "Un amore così grande" è piacevole. I due inediti sono brani pop. "Stretta a te" ha un ritornello orecchiabile, ma strofe debolucce. "Forse per sempre" convince di più, con una struttura più complessa e di cui si può invaghire. Nel complesso, un disco di una brava interprete, che ancora deve trovare la via giusta per diventare un'artista.

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La recensione "Compromesso" di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-09 00:00:00

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