Alchemy Rise Again 2013 - Rock, Hard Rock

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Cambiamenti necessari per trovare uno stile più originale, vario, catchy.

Come dire: California, Los Angeles, atmosfera da mega concertone Hard Rock Anni '80, ovviamente da stadio. La chitarra, graffiante e aggressiva, comincia a suonare con un attacco d'impatto, la batteria si presenta con un ritmo sicuro e imponente, poi assoli su assoli, e così ha inizio tutto. E così ha anche fine, causa ripetività, pomposità, e - che il Dio degli assoli Hard Rock Anni '80 non me ne voglia - una dose di monotonia. Ecco a voi gli Alchemy con "Rise Again", loro primo demo di quattro brani. Tosti sì, per carità: in ogni caso, sebbene la parte strumentale e quella tecnica siano ben curate e molto precise, sembrano mancare di quella personalità che permette di distinguere una canzone dall'altra, rendendola inconfondibile anche al primo ascolto. Dei quattro brani, l'unico che si allontana da questa descrizione è l'ultimo, "Rise Again", omonimo del titolo del demo. Ma solo per i primi trentuno secondi, che si trasformano in una piacevole intro che finalmente non è la solita chitarra elettrica protagonista, ma una acustica, dolce, tranquilla, fluida. 

Si sa che gli schemi delle canzoni Hard Rock sono fatti un po' tutti con lo stampino. Gli Alchemy, con questo primo lavoro, hanno fatto il primo passo e si sono buttati, superando così il primo ostacolo. Per poter andare avanti, non resta che fare tesoro delle potenzialità che possiedono - perché ci sono - in modo da plasmare il genere scelto sui loro strumenti e sulle loro idee musicali, dando così una spinta in più allo stile caratteristico che ancora devono trovare per poter spiccare il volo. Tempo al tempo: fingers crossed.

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La recensione Rise Again di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-12-18 00:00:00

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