The Provincials Provolone Records 2013 - Lo-Fi, Pop, Garage

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Una sorta di post-rock old-school tutt'altro che elaborato, molto più garage e punk sotto questo aspetto

Registrare in maniera volutamente sgraziata producendo un buon album, facendo sì che l'indelicatezza della fase di missaggio risulti un valore aggiunto nella produzione - benvenuti nel paradosso Lo-Fi.
Non è semplice incasellare e fotografare al meglio un genere che, volutamente, cela la propria nudità dietro ad una sessione di recording simile. Ciò che tuttavia emerge sin dai primi battiti di "Provolone Records" è che i salernitani The Provincials sanno il fatto loro in materia di garage.

La ruvidità del sound espande il mix, facendo scaturire dal microfono dei riverberi che saturano l'atmosfera ovattando le tracce, rendendo tutto inspiegabilmente affascinante. Una sorta di post-rock old-school tutt'altro che elaborato, molto più garage e punk sotto questo aspetto: spartano e psichedelico.
Il livello della tracklist è bilanciato, l'amalgama, anche se singolare, non è male.
Ogni traccia racconta una faccia diversa dei compositori, dietro ad ogni singolo accordo si nasconde un genere differente; ad esempio troviamo minimalismi punk sparsi un po' ovunque, citazioni della beat del 2000 in tracce come "The Story". A volte, però, il gain e il boosting “ignorante” la fanno da padroni, coprendo totalmente alcune parti dell'album come accade in "Overcome the Enemy", una delle lacune di questo esordio cilentano. Se vi sono da sollevare critiche forse è questo l'ambito in cui ne sorgono di più: il fatto che il genere preveda un involucro grezzo delle tracce non deve sbilanciare il mix nell'esasperazione di tale concetto. In questo modo si interrompe qualsiasi tipo di comunicazione con l'ascoltatore: fuoco amico.
Passando alle note più positive citiamo "There's Something Brooding", la dimostrazione che l'album nasconde tracce di spessore notevole; tracce che, come in questo caso, descrivono al meglio il valore aggiunto che questo tipo di produzioni portano in un album.

Insomma, un'avventura particolare, un percorso zeppo di pericoli intrapreso in maniera coraggiosa e creativa dai The Provincials che, se non altro, meritano un encomio per essersi buttati a capofitto in un ginepraio come quello della musica Lo-Fi.

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La recensione Provolone Records di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-05-26 00:00:00

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