The Goldrush CrispyTape 2013 - Hip-Hop

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Un ep pieno di sample croccanti e succulenti come il pollo fritto da KFC

Qui a Milano si dice che l'hamburger sia il nuovo sushi, dopo due affamati decenni di pesce crudo e bacchette dicono che è definitivamente cool sporcarsi le mani con le salse e avere le dita unte dall'olio delle patatine fritte.

Siamo gente che ha sempre buttato l'occhio e la lingua dall'altra parte dell'oceano e dall'infanzia al Burghy siamo passati all'adolescenza all'estero a farci foto con il vecchio di KFC e le sue fritture. È bello sporcarsi le mani e anche The Goldrush sembra pensarla così. I suoi ingredienti di stagione sono i sample nascosti che va a pescare nel repertorio soul e rap americano, ed è proprio dall'appetito di questo producer siciliano che nasce "Crispy Tape", un ep di sette croccantezze tutte made in U.S.A. Basta leggerne i titoli: "French Fries", "Bacon'n'Eggs", "Nuggets", "Brownie", "Onion ring",  sono puro soul food baby. 

Ma se si fosse fermato ai titoli, se la sua fosse solo una fantasia, un suntuoso pranzo da convidere con qualche bellezza texana, The Goldrush avrebbe fallito e ci saremmo ritrovati in un triste fast food sulla circonvallazione. Invece, il producer frigge per bene le sue tracce, spadellando tra linee vocali a remix ben calibrati, perché se è davvero crispy l'aggettivo che vuoi dare alla tua roba allora deve esserci tutto il gusto possibile: la croccantezza esterna rubata proprio agli schizzi d'olio della friggitrice o al girare dei vinili consumati dallo scratch, e la sontuosità del ripieno funk rubato da una radio di Dallas lasciata accesa. Ti è venuta fame? Probabilmente dovresti lasciarti andare e goderti senza sensi di colpa i voluttuosi sample rubati dalla grande America: c'è la sacerdotessa Erykah Badu che echeggia in "French Fries", ci sono gli Slum Village di Detroit che parlano delle ragazze di L.A in "Nuggets", oppure il grandioso Andy Bey in "Brownie".

The Goldrush mette insieme un tape denso come lo sciroppo d'acero, dove si fa sfoggio dei giorni passati in probabile compagnia di gente come J Dilla o Yasiin Bey. Un'esperienza dal sapore old school per cui leccarsi l'indice e schiacciare play.

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La recensione CrispyTape di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-11-22 00:00:00

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