I Mother of Pearl sono un duo che vede Marco Schnabl alla chitarra e, alla voce, la ben più nota Alessandra De Siati, ex vj di MTV (quella di “Week in rock” per intenderci). Ma andiamo con ordine: il nucleo dei M.O.P. si forma nel ‘94 a Taranto, con il nome di Foghenaist. Nel ‘97, in cerca di miglior fortuna, si trasferisce a Londra dove cambia il nome in quello attuale. Dopo qualche anno di attività e promozione la band ottiene diversi e significativi riconoscimenti dalla stampa irlandese e inglese, beccandosi gli elogi delle riviste “Making Music” e “HotPress Magazine” e riuscendo anche a suonare in giro per la Gran Bretagna in manifestazioni più o meno importanti.
Per quanto riguarda la musica, il gruppo debutta con questo ep omonimo che offre un moderno pop-rock, ben suonato e limpidamente prodotto, ma senza particolari pretese. Punto di riferimento principale è sicuramente Alanis Morrisette (in alcuni punti la somiglianza è davvero impressionante…), sia per la struttura delle canzoni che per il modo di cantare, ma anche la nostrana Elisa (sentire “Welcome back” a proposito). Le canzoni sono orecchiabili, ben strutturate e ben suonate, così come va riconosciuto alla De Siati di saperci fare dietro al microfono. Fin qui tutto bene, ma ci sono due cose che proprio non mi convincono: innanzitutto l’influenza morrisettiana cosi evidente, che inficia irrimediabilmente le canzoni facendole peccare in originalità. L’altra nota dolente è invece la produzione: troppo pulita e radio-friendly al massimo, magari perfetta per Mtv (…ehm…) e per le college- radio americane (non a caso il loro mini è stato inserito nella library di “Dawson’s Creek”!) , ma che a mio avviso penalizza l’album appiattendolo.
Detto questo, penso che i due abbiano comunque le carte in regola per migliorare e maturare. Nell’attesa non dimenticate questo nome, perché sono sicuro che entro breve diventeranno famosi.
Buona fortuna!
---
La recensione ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-04-01 00:00:00
COMMENTI