5 Sensi 5 Sensi 2014 - Cantautoriale, Rock, Pop rock

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L'unione di rock e melodie acustiche alla ricerca di una identità

Al primo ascolto si percepisce un vago senso di smarrimento così che ai nostri cinque sensi, se ne aggiunge un altro in attesa di decodificazione. Chitarre dopate, dolcezze pop, solitudini e amori dal passo meditativo e ossuto, non catturano subito l’udito. Permane piuttosto un’indefinitezza che lascia inappagati, in attesa che i sensi si attivino completamente. Poi, qua e là, accade che il contatto di accensione parta e il circuito sensoriale inizi a mettersi in moto.

Composizioni semplici e brevi, che fondono suoni rock e quadrati con piccoli decori di elettronica domestica, in cui il gioco musicale si destreggia in ispirazioni morbide e soffici, convincono pienamente in alcune tracce ("Vita mia"; "Ti prometto"; "Conchiglia") e meno in altre ("Non ti fermare"; "Riparto sempre da qui"). Piccole storie sofferte e dichiarazioni d’amore calano un siparietto da commedia sentimentale in agrodolce in cui la musica è più convincente delle parole. E, in ultima analisi, in cui l’acustico prevale emozionalmente sul rock.

Opera buona ma ancora acerba, un circuito di sensi che si accende e si spegne, ad intermittenza. Tuttavia se di sensi si parla, vediamo l’effetto che fa a voi. Di sicuro da ascoltare per capire se lo smarrimento è solo inziale e poi svanisce o se la strada da percorrere deve indirizzarsi lungo traiettorie più convincenti.

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La recensione 5 Sensi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-18 00:00:00

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