PH Elogio alle fragilità 2014 - Pop, Indie, Pop rock

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Storie di tutti i giorni raccontate senza osare troppo

I PH hanno esordito ad inizio anno con il loro “Elogio alle fragilità”. Non è la prima volta che le debolezze dell’animo vengono trasformate, grazie alla musica, in qualcosa di positivo, qualcosa da utilizzare per ripartire al meglio e per parlare al pubblico in maniera diretta. La difficoltà maggiore di chi cerca di avvicinarsi a questo non facile obbiettivo però sta nel non ripetersi o cadere nella banalità: diciamo che loro ci sono riusciti, anche se avrebbero potuto rischiare molto di più.
Il lavoro risulta infatti lineare e senza sbavature, e la scrittura trasparente e scorrevole delle liriche è uno dei punti a favore di questo disco. La tracklist è composta da otto tracce cantate in italiano, sostenute da un solido impianto pop-rock: i mezzi ci sono e brani come “Riproponi il tuo umore” e “Settembre di cenere” mostrano una capacità compositiva da tenere d’occhio. Volendoli accostare ad altre realtà arrivate prima di loro risulta impossibile non pensare ad esempio ad Ed Wood o Amor Fou: il giudizio d’insieme dunque è più che sufficiente, vorrei dare solo un consiglio ai PH per un eventuale prossimo album, quello di provare ad essere “un po’ meno rassicuranti”.

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La recensione Elogio alle fragilità di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-12-22 23:15:00

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