Disagio Lo-fi Io dormo al giorno 14 ore 2014 -

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Un pezzo che lo ascolti e lo canticchi già, questo è fuor di dubbio. Struttura minimale di electropop facile e senza grandi ricerche sonore, quel tipo di musica che calza bene in autoradio d’estate ma non sfigura neppure come suoneria per il cellulare, uno di quei brani che fondamentalmente definisco innocui: orecchiabili, privi di pretese d’eccellenza e consapevoli di ciò, lo senti volentieri ma puoi benissimo non farlo, non ti mancherà.

Da una costola de L’Officina della Camomilla nasce il progetto Disagio Lo Fi, e il nome non brilla per originalità visto che la parola che inizia con d e non voglio ancora ripetere è stata infinitamente abusata negli ultimi tempi tanto da acquisire quasi un inspiegabile accezione cool e modaiola ma, aldilà di queste spicciole considerazioni, il singolo va, funziona e non cerca di essere quello che non è: molto easy, fresco, bevibile, un po’ come quelli che a scuola evitando grossi sforzi se la cavavano sempre, ecco, l’impressione perfetta, è così.

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La recensione Io dormo al giorno 14 ore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-09-11 00:00:00

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