Loonies on the Moon Speculative 2014 - Rock, Psichedelia, Post-Rock

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Una tentativo di distacco dalla classica forma rock non del tutto riuscito

Il primo album dei Loonies on the Moon è un concentrato di varie influenze musicali che vanno dalla psichedelia, al post-punk, al progressive, all'alternative, fino al pop.
Già nel brano di apertura “White closed eyes”, dalle forti tinte rock con evidenti citazioni hendrixiane, la band dichiara la sua voglia di affermazione attraverso una massiccia dose di energia e una buona preparazione tecnica.
I nove brani di “Speculative” cercano di staccarsi dalla canonica forma rock, nel tentativo di essere originali a tutti i costi: l’esperimento riesce in parte perché in alcuni casi (come per esempio nella traccia “The Same”) l’eccessiva energia, non sempre ben canalizzata, rischia di far perdere di vista la struttura del brano. All’opposto la traccia seguente “Too Late”, si presenta in maniera più organica e strutturata con una linea melodica incisiva, candidandosi a potenziale singolo del disco.

I testi rispecchiano le difficoltà di quest’epoca oscillando tra l’assenza di speranza (“There's no chance / no hope / no way”) e la resistenza (“Money is not my kind of drug / We all know that you will never get enough").
In “Speculative” le eccessive variazioni sul canto e le parti strumentali, in alcuni casi troppo lunghe, rischiano di distrarre l’ascoltatore dal messaggio che la band intende trasmettere, tuttavia l’esperimento risulta interessante con sufficienti presupposti per una crescita artistica.

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La recensione Speculative di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-10-13 00:00:00

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