Greta Narvik Kiruna 2014 - Pop, Alternativo, Electro

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I Greta Narvik presentano il loro primo EP, "Kiruna", contenente venti minuti di aria fresca, nordica, elettronica.

I Greta Narvik probabilmente sono ciò che mancava nel territorio senza confini dell'indie, in Italia. Questo trio da Verona debutta con un EP di quattro tracce, “Kiruna”, frutto di mesi di lavoro tra prove e studio di registrazione.
Sonorità elettroniche e melodie vocali mai banali, che giocano sui colori come non capitava da tempo di ascoltare in una giovane band.

La prima canzone “Cosa senti” è perfetta per presentare il gruppo. Matteo Piomboni, Michele Simeoni e Pietro Pizzoli creano la giusta atmosfera electro con la drum machine, i sintetizzatori lead e pad, la chitarra ed il basso: l'architettura adatta per accogliere la splendida voce di Sara Fortini che mantiene sempre il comando tenendoti incollato al pezzo.
Con “Ivy” si assapora tutta quella sonorità nord europea richiamata dal titolo dell'EP: traccia in lingua inglese (con una buona pronuncia) dove però a volte si tende un po' troppo a lasciar scivolare la voce tra gli strumenti, quasi perdendola.
“Forse cerco” è il brano da cui è stato tratto il primo video (fighissimo) dei Greta Narvik. Una traccia energica e rilassante allo stesso tempo, e un refrain azzeccato con un bel ritmo creato da un “domanda-risposta” tra la voce di Sara e le seconde voci.
“Kiruna” si conclude con “Mask”, secondo pezzo in inglese. La traccia più debole tra le quattro, contenente però un'interessante bridge a fine strofa.
Venti minuti di aria fresca, nordica: i Greta Narvik, grazie anche alle molte esperienze precedenti dei propri componenti, ha la possibilità di ritagliarsi uno spazio importante nella scena musicale italiana, e non solo. Non ci resta che aspettare l'album.

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La recensione Kiruna di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-11 00:00:00

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