Pop James #001 2014 - Lounge, Afro-beat, Nu jazz

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Piccole finestre di fuga

Come affermato dagli stessi componenti del gruppo, i Pop James sono il risultato dell'unione di due identità ben distinte. Sono pop, cosa abbastanza chiara già da un primo ascolto, ma sono anche James. James è l'identità più curiosa, lui non si ferma ad una stazione, ama visitare città nuove e posti diversi. Ciò che emerge da questo incontro è una musica simbolo della dinamicità e della freschezza, dove la sicurezza del pop è messa in discussione da ritmiche africane e caraibiche o da echi chill-out e glam rock.
La musica dei Pop James è un urlo lanciato per spezzare la monotonia della vita di tutti i giorni, ma non un urlo violento. L'obiettivo non è stravolgere la propria esistenza ma migliorarla con piccole soddisfazioni, un poco alla volta. Delle piccole finestre di fuga dalla realtà quotidiana che ci lasciano prendere fiato. Come in "Slais" la cui atmosfera patinata rimanda ad un pomeriggio in piscina con amici, sole in faccia e musica a bordo vasca. O come in "Dija", dall'intro turbolento che dipinge un ipotetico trambusto metropolitano interrotto da un altrettanto ipotetico sogno pieno di sabbia, mare, balli, risate e cocktail estivi, fino al punto in cui sogno e realtà si scontrano, riuscendo in qualche modo a convivere e dando la possibilità a chi stava sognando di allietare il caos cittadino con le sue fantasie.
O ancora, come in "Analog D'n'B" dove l'atmosfera musicale fa da colonna sonora alla passeggiata di una bellissima donna dai lunghi capelli che camminando per le strade della sua città ruba sguardi a chiunque inciampi nella sua bellezza. Si potrebbe trovare una storia anche per "Lounge Ragga" ma lascio divertire anche voi. Il risultato è quello di trovarsi di fronte ad una nuova immagine in movimento, un'immagine in cui il tempo che passa è l'elemento chiave con cui fare i conti, che siano pochi minuti, ore o una giornata intera. Questa è la musica dei Pop James. Questa è la sensazione che si prova ascoltando i brani
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Per meglio riuscire in questo intento, i musicisti hanno giocato tutto sull'impatto che il suono riesce ad avere sull'ascoltatore, perfino i testi (che non hanno un vero e proprio senso) sono stati realizzati ponendo l'attenzione sulla riproduzione fonetica delle parole, sui richiami sonori, sulle onomatopee.
La band di Novara è attualmente a lavoro su del nuovo materiale e da alcune dichiarazioni è trapelato che nel prossimo lavoro ci sarà un'attenzione maggiore sulla scrittura dei testi, che avranno un ruolo più importante rispetto a "#001". Non resta dunque che attendere e scoprire quale altra evoluzione i ragazzi abbiano in serbo per i loro ascoltatori, e quali nuovi espedienti inventeranno per fuggire dall'inevitabile routine giornaliera.

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La recensione #001 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-05-08 00:00:00

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