"Mi hanno dato del banale". E non avevano tutti i torti.
Mi sembrava piuttosto significativo che la promozione di questo singolo fosse focalizzata soprattutto sul video, e sulle prestigiose guest star che vi appaiono, e così dopo aver ascoltato il pezzo nudo per non farmi distrarre, mi sono presa la briga di visualizzare il suddetto: dunque le guest star di cui si diceva – Lino Banfi, Massimo Boldi, Max Giusti, Kaspar Capparoni, Rosanna Banfi, Rodolfo Laganà e Neri Parenti – coadiuvano il nostro nella mission della canzone, ovverosia incoraggiare la gente a credere nei propri sogni, non arrendersi alla prima porta in faccia, pazientare ché il giorno della riscossa arriverà. Ai videomessaggi motivational dei vip si alternano sequenze in cui uno smarmellatissimo e messianico Grossi, vestito da giovane di Forza Italia, fa cose come indicare il Tevere mentre canta “è come un fiume in secca” e una strada di campagna mentre intona “questa sì è la tua strada”. Credo non ci sia altro da dire. Ah già, la canzone. La canzone mi ricorda qualcosa, anzi qualcuno: i tizi di Comunione e Liberazione all'università che per far vedere che erano moderni suonavano la chitarra. Credo che diventerà la sigla della prossima edizione di Amici di Maria De Filippi, perché "se oggi sono delusioni diventeranno soddisfazioni".
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La recensione Tu Pazienta (single) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-03-10 00:00:00
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