L’esordio discografico dei Nasty Monroe, in appena sei minuti di furore impressi su vinile, convince ed incuriosisce
L’esordio discografico dei Nasty Monroe è un accattivante biglietto da visita in cui la band, a dispetto di un brevissimo curriculum artistico, dimostra, nella forma e nella sostanza, di avere le idee molto chiare nel definire ed affermare la propria cifra stilistica. La scelta di stampare questo ep auto-prodotto e di brevissima durata, esclusivamente su vinile 7’’ a tiratura limitata, non è di certo inedita, ma sicuramente poco comune per un esordio dei nostri tempi. Richiama piuttosto un’epoca in cui le band, alla ricerca di fortuna, puntavano tutto sul successo del primo 45 giri.
A prescindere dalla scelta del formato, i contenuti musicali in esso contenuti sono tutt’altro che secondari. Musicalmente affondano saldamente le proprie radici nell’hard rock e nel metal anni ‘80, nutrendosi al contempo di riferimenti sonori tipici della seconda metà dei ’90. Entrambe le composizioni vantano un sound moderno, brillante, compatto, equilibrato ed in qualche modo ammiccante, oltre che abilmente racchiuso dentro il limite insuperato dei tre minuti. Rapidi passaggi di batteria, potenti distorsioni di chitarra ed accattivanti - ma non banali - aperture melodiche, ricordano l’attitudine musicale di band come Soundgarden e Stone Temple Pilots, che hanno, a suo tempo, prima contribuito ad alimentare la poetica del grunge, salvo poi determinarne il superamento.
La scelta di non esporsi troppo, con una produzione di maggiore durata, risulta efficace nell’incuriosire l’ascoltatore, ma suggerisce, dopo il fade out che chiude il secondo brano, anche un pizzico di legittima perplessità. Nell’immediato futuro, alla band spetta l’onere di superare, con altrettanto furore e maggiore originalità, la soglia ridotta e compressa dei sei minuti scarsi di quest’ottimo lavoro.
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La recensione Details of a violence di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-05-01 00:00:00
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