MileSound BASS Post Mortem ATTO II 2015 - Techno, Jungle, IDM

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Dei tre episodi della serie, questo è il peggiore. IDM e Jungle messe insieme non proprio benissimo

Da questo quarto d'ora scarso di musica si possono capire due cose: al 27enne MileSound Bass manca ancora una visione d'insieme e manca il gusto per i singoli dettagli. Che messa così può suonare catastrofica, me ne rendo conto, ma vista la prolificità del soggetto in questione si può ben sperare che il problema si risolva in fretta.

L'atto “II” del suo “Post Mortem” gioca con le voci campionate dai film, con la jungle di Squarepusher, con l'ambient ed i synth della serie “Analord” di Aphex Twin. Entrambe le tracce iniziano sincopate e confuse nella prima parte e poi si “raddrizzanno” in quella successiva, approdando alla techno in un caso e ad un certo tipo di house lievemente groovy nell'altro. Sullo sfondo rimangono questi grossi accordi eterei che danno ai due pezzi una certa atmosfera acida e anni '90.

Come da premessa: non c'è un qualcosa che leghi tutto insieme dando l'idea di un disegno preciso – e questo riguarda sia la struttura delle tracce, sia il come sono stati mixati i vari elementi che le compongono – e anche a livello di suoni, di melodie e di beat, c'è ancora molto da lavorare. In tal senso, l'atto “I” mi pareva più riuscito e il “III” - pur tentando una via tamarra e grime - non è male. Forse mi è solo capitato il capitolo più sfigato dei tre. Vedremo che succede in futuro, non penso che MSB sia il tipo che si scoraggia facilmente.

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La recensione Post Mortem ATTO II di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-03-26 00:00:00

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