i Selvaggi (beat-punk) A COLORI 2014 - Rock'n'roll, Punk, Garage

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“A colori” de I Selvaggi: quando tinte beat e punk s’incontrano

Il motto de I Selvaggi è “Cuore beat e scorza punk” e lo dimostrano benissimo, concretamente, in “A colori”, il loro quarto album.
Si ispirano infatti al beat nazionale degli anni ’60 con l’omaggio/citazione del brano di Gianni Morandi “C’era un ragazzo”; al folk-rock della costa ovest americana dei The Turtles con un’interpretazione italiana di “Outside Chance”, qui “Nessuna speranza”; al punk contemporaneo dei M.O.T.O. di “I Hate My Fucking Job”, qui “Oggi no”.
Insomma, ci sono molti modelli e riferimenti in questo lavoro, a volte più o meno espliciti: in “Nella testa di Giovanni”, ad esempio, la batteria de I Selvaggi cita quella dei Clash di "Tommy Gun".
Il titolo dell’album prende nome dalla prima canzone delle dodici presenti, ed è una sorta di augurio per chiunque si cimenti ad ascoltare il cd: “fuori c’è un mondo a colori” dice il cantante; la vita e la musica possono essere, infatti, vissute in bianco e nero, ma anche attraverso la lente di un arcobaleno ed è questa visione che vuole proporre la band.
“Renata” ed “Hey baby” sono due brani d’amore, non romantico, ma semplice e che nasce in modo naturale.
La performance del cantante è molto buona, perché riesce ad esprimersi in maniera scanzonata e divertente anche quando si sfiorano tematiche non più leggere: “A colori” non significa solo che i cambiamenti e l’eterogeneità sono benvenuti, ma anche che lo stato d’animo deve essere di una tinta luminosa.
Nel complesso si può considerare un prodotto interessante, che mischia due generi diversi ossequiandoli entrambi.

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La recensione A COLORI di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-05-09 00:00:00

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