Triska Bbampa! 2015 - Reggae

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Un bell’esordio reggae che fugge la monotonia a colpi di dialetto siciliano.

Le variabili che entrano in gioco quando ci si appresta a recensire un album sono numerose e difficili da considerare. Nel caso specifico del reggae, tuttavia, ho sempre pensato che a giocare un ruolo fondamentale sia ciò che potremmo definire “il fattore noia”. Se a metà disco ho già gli occhi semi-chiusi e - nonostante il player segni la quinta canzone - sono convinto d’essere rimasto intrappolato in un primo lunghissimo brano di 25 minuti, non sarò certo l’ascoltatore più appagato del mondo.

Per fortuna l’esordio di Triska mi ha decisamente convinto fin dal primo ascolto. Così come gli Almamegretta con il napoletano, l’artista ha trovato le sue radici e il suo punto di forza nel dialetto siciliano, fabbricando dieci brani originali e capaci di aggiungere ogni volta una sfumatura diversa ai temi classici e ai punti saldi della tradizione reggae. La presenza dello scacciapensieri in un pezzo come “Sicula”, ad esempio, è solo l'ennesima conferma di come sono i dettagli, spesso, a fare la differenza.

Il cuore di “Bbampa” arde forte nelle primissime tracce del disco: “Brucia Babilonia” e “Così non va” sono il compendio della filosofia di Triska e due dei brani più accattivanti dell’album, ma la bella dinamica e il festoso ritornello di “Pi mmia na sbagghiu” (sarebbe bello ascoltarne una versione riarrangiata in duetto con Alessio Bondì) valgono già da soli il felice esordio dell’artista.

Ciò non significa che l’interesse del disco si esaurisca in fretta: la contaminazione tra rap e reggae di un brano come “A Malanvidia”, ad esempio, tradisce il passato artistico di Triska e riconferma l’idea che vale la pena ascoltare “Bbampa!” fino in fondo, per poter cogliere appieno il diverso carattere di ogni pezzo.

Dal punto di vista strumentale Triska si affida a una ricetta semplice, ma efficace: riff di chitarrina elettrica, tappeti di tastiere quanto basta e una sessione percussiva incastrata a dovere, ma più in generale è la parte testuale a giocare un ruolo determinante nel disco. Buona la prima!

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La recensione Bbampa! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-09-16 00:00:00

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