Oh Time Your Pyramids INDIGO EP 2014 - Psichedelia, Progressive, Alternativo

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Un band non ancora impeccabile ma con buone potenzialità

“Indigo”, l’album di esordio dei giovani Oh Time Your Pyramids, si muove tra sonorità progressive e alternative rock nelle cinque tracce di cui è composto, e mira a creare un’atmosfera dai tratti psichedelici, con risultati non molto convincenti.
“Antitodo” ci introduce dolcemente, con l’ausilio di pad sintetici e un suono morbido di chitarra elettrica, nel lavoro musicale che diventa più “aggressivo” in “Quo vadis”, traccia cantata in inglese, al cui interno si mescolano atmosfere heavy, psichedeliche e acustiche per poi passare attraverso “Fuoco cammina con me” (evidente riferimento alla nota serie americana Twin Peaks e al suo prequel) la cui andatura rockeggiante è spezzata da un interludio psico-sintetico che provoca una sensazione di inquietudine e mistero. Chiude “Vertigini” che, dopo un’apertura malinconica, evolve in un crescendo dai toni forti e rarefatti e in cui evidenti emergono le influenze dei Pink Floyd e dei Radiohead.
L’ep è considerabile come un esperimento iniziale di fusione delle diverse anime dei componenti la band di cui si avvertono la forte passione per la musica, le potenzialità, e la voglia di creare una propria identità musicale.Tuttavia il lavoro risente di alcune pecche che ne indeboliscono il messaggio finale: sbavature tecniche strumentali, come ad esempio chitarre e voci non sempre intonate, imprecisioni ritmiche, mancanza di collegamento tra parti diverse di uno stesso brano. Pecche superabili data la potenzialità della band.

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La recensione INDIGO EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-07-06 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • paolo.andreotti1994 9 anni fa Rispondi

    Cara Ornella, sono Paolo, il batterista della band. Se avessi letto attentamente la descrizione del disco avresti saputo che le versioni che hai ascoltato non sono quelle definitive, e quindi è ovvio che ci siano varie imperfezioni. Purtroppo il sito non mi permetteva di caricare i file originali. Nemmeno la copertina è quella originale a causa delle dimensioni eccessive per Rockit. Inoltre non hai nemmeno menzionato la traccia "Gli Astronauti" e questo mi dispiace molto, non solo perché l'ho scritta io, ma anche perché questo mi fa pensare che tu abbia ascoltato l'EP una volta sola e in fretta. Per questo la tua recensione non prende una posizione. So che è un lavoro stressante, ma visto che hai scelto di farlo cerca di farlo bene. Stammi bene, Paolo.