mosaicovola2014 - Cantautoriale, Rock, Progressive

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Progressive old school che abbraccia un cantautorato classico

Il primo lavoro dei Mosaico è sicuramente ben suonato. "Vola" è composto da otto brani del più classico progressive, che gli italiani hanno saputo fare bene negli anni ’70. Voler proporre nuovamente il progressive è un progetto piuttosto ambizioso.
Nel disco, la corposa operazione strumentale abbraccia una forma canzone cantautorale impegnata. Se il disco voleva essere un omaggio a un genere musicale che ha fatto epoca o un tentativo di rinnovarlo, non è dato saperlo, sicuramente non è incisivo in nessuno dei due casi.  

Produrre buon progressive senza dargli una nuova rilettura potrebbe essere solo un limite. Il caso di "Vola" è proprio questo, un nuovo disco con vecchie sonorità, anche le tematiche come "nuovi poteri", "amore", "cemento", "oro nero" e "la santa umanità", sono ormai trite, inoltre i musicisti non sono neanche abbastanza virtuosi da impressionare per le loro doti tecniche. Non che la band non sia valida, ma la composizione risulta desueta, poco originale, considerando il fatto che altre band progressive negli ultimi anni hanno proposto qualcosa di nuovo come i The Gift.
Unica curiosità nel disco è l’ultimo brano, "Sopravvivere", un cantautorato quasi jazzato e mescolato con accenni di progressive.

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La recensione vola di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-27 00:00:00

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