Maxi Ist Weg First 2015 - Sperimentale, Elettronica, Ambient

First precedente precedente

Un bel disco rivolto, per la sua estrema complessità, esclusivamente ai più appassionati del genere e agli ascoltatori più pazienti.

Un album complesso, che certamente necessita d'essere capito, poiché parliamo di 11 tracce che conservano tutte esperienze differenti, sfumature sonore che ondeggiano tra loro in una serie di metriche spezzate che vanno sotto braccio a un'elettronica disordinata.

Il producer Maxi Ist Weg esordisce con dei lavori che hanno del potenziale, fuoriusciti da una mente matura e capace di farci rivivere il percorso compositivo percependone gli studi e le sperimentazioni. In particolar modo, ascoltando "TaToDaDeCiMah" e "Analog Dream" si coglie l'influenza di Aphex Twin, non a caso questi due brani sono le composizioni meglio riuscite di tutto il disco.

Tutto sommato, questa complessità caratteristica dei brani si rivela un'arma a doppio taglio rischiando di distogliere ad un certo punto dell'ascolto l'attenzione dell'ascoltatore. Questo particolare può definirsi una pecca all'interno del disco: l'insistente, e se vogliamo anche prepotente, pretesa di farsi riascoltare finchè non lo si comprende.

"First", in conclusione, si presenta come un bel disco, ma la sua estrema complessità si rivolge esclusivamente ai più appassionati del genere, nonchè agli ascoltatori più pazienti.

---
La recensione First di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-09-15 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia