Herbert Stencil I gelati alla moda 2015 - Cantautoriale, Rock, Pop rock

I gelati alla moda precedente precedente

Un sound dalle fondamenta rock che si sgretola e si ricrea poi in tutte le declinazioni possibili.

Herbert Stencil suona da molti anni, ma solo adesso ci propone il suo primo full lenght dal titolo accattivante "I gelati alla moda". Il disco è fatto di fondamenta rock che si sgretolano (e si ricreano) poi in tutte le declinazioni musicali possibili, come l'elettronica traccia di apertura "Le macerie del tempo", che parte come un battito pulsante e lascia col fiato tirato, l'electro pop della milanese "Gelato alla moda" o le derive punk di "Senza" e "Ammazzerò". Alcuni episodi ricordano molto Giorgio Canali ("Ci ho pensato domani", "Diecimilacento"), per poi trasformasi in brani di ispirazione Skiantos ("Il mio buco nero"), altri si declinano in momenti di quiete apparente ("Il giorno è come me") e attimi ambigui e affascinanti ("Quando andavo al conservatorio"), per poi colorarsi di tinte folkeggianti ("Palermo centrale"). 

C'è dell'energia nel sound di Stencil ("Glorioso mondo") e i brani vengono assimilati senza troppa difficoltà, nonostante non trattino temi scontati ma, al contrario, cerchino di andare a fondo senza dimenticarsi una buona dose di ironia, mai esagerando. Un buon bilancio per superare questa prima prova, anche se non a pieni voti. Si tratta infatti di un disco con un'identità ben precisa ma offuscata, a tratti, da uno smarrimento più o meno duraturo imputabile sia ai cinquantasei minuti del lotto, sia ad un calderone di suoni in continua evoluzione che non seguono quasi mai un'unica via. Sicuramente meritevole di ascolto, nell'attesa del futuro musicale del cantautore sardo. 

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La recensione I gelati alla moda di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-06-12 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • mrhankey 9 anni fa Rispondi

    Herbert Stencil genio e sgretolatezza