Un artista eclettico ed equamente diviso tra sperimentazione, teatralità e ironia.
Lo spettacolo messo in piedi da Numa Nardoni è un variopinto freak show in cui si alternano tre personaggi: il rocker duro e puro di pezzi come “If I Commite Suicide I Will Do It On a Sunday”; l’istrionico incantatore di folle di “Un tuffo all’inferno”, traccia in cui la vena teatrale del cantante toscano esce fuori in modo straripante e coinvolgente, grazie all’efficace realismo del testo e alla sua cruda interpretazione; e infine l’ironico cantautore dal dente avvelenato, che in “Ego” urla tutta la sua rabbia contro una società incapace di reagire e far fronte alle proprie ipocrisie.
L’indubbio eclettismo di Numa salta all’occhio anche grazie alla varietà di arrangiamenti, che partendo da una solida base hard rock sfociano in derivazioni metal, glam (forse le migliori) e progressive.
Il pezzo di chiusura dell’album, “Illusion Prog”, è probabilmente quello che si discosta di più dalla concezione di shock-rock che impregna quasi l’intero album, ma al tempo stesso è quello che racchiude meglio lo spirito della band: sperimentazione, voglia di mettersi in gioco e soprattutto una sana dose di follia.
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La recensione Il Periodo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-06-22 00:00:00
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