Giacomo Leopardi e Breakdown
Dei presupposti importanti per i Demons Come Out at Night che si prefiggono di fare ciò che vogliono e come vogliono. Ragazzi, questo è un signor punto di partenza, un incipit di tutto rispetto. L'album si apre con “Cliché” ed è veramente un ironico ed esasperato cliché, forse uno dei padri di tutti i cliché: Marilyn Monroe mentre canta “Happy Birthday” a JFK. Il resto dell'album prosegue con tre pezzi che creano un vero amalgama crossover. I ragazzi hanno ascoltato parecchio i Between The Buried and Me, Protest the Hero e in qualche riff si sente la pesantezza degli Emmure. Il tutto è molto prog, molto “core” e velatamente folle tanto da unire Leopardi ai Breakdown. La musica scorre bene, se amate il genere, anzi magari potrebbe risultare nemmeno troppo innovativa, ma questo disco è la trasposizione musicale di sentirsi liberi e di essere sé stessi, componendo senza schemi, attingendo pienamente al proprio bagaglio culturale. Probabilmente l'unica pecca sono i volumi e i suoni in generale, che vanno a smorzare la non indifferente tecnica e capacità compositiva.
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La recensione Demons Come Out At Night di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-07-24 00:00:00
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