danny bronzini trio Waiting for something special 2015 - Soul, Pop, Pop rock

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Pop, soul, rock e reggae. C'è tutto -e ben miscelato- nel disco dei Danny Bronzini Trio.

Sicuramente per Danny Bronzini, venti anni appena, sarà stato qualcosa di speciale girare per gli stadi come musicista di Jovanotti, davanti a milioni di persone e milioni di applausi, così come sarà stato qualcosa di speciale farsi sentire con il suo trio grazie a "Waiting for something special". Il disco lascia un'impronta piuttosto decisa fatta di brani difficilmente etichettabili sotto un genere preciso, dato che la band, di base senza dubbio soul, si cimenta nello sperimentare un sound che non si àncora saldamente a un porto in particolare ma, tutt'altro, si muove in qua e in là senza allontarsi mai troppo da sponde sicure.

Troviamo il pop orecchiabile che non fatica ad adattarsi perfettamente all'orecchio dell'ascoltatore dell'iniziale "Always on my mind", un piccolo inno alle difficoltà che incontriamo durante il nostro cammino, le pennellate soul che si inisidiano in "I'm lost" e quello scintillìo tipico delle band degli anni '90 in "Whenever you need me" che -non me ne voglia la band- mi ricorda non a caso molto i Take That. Il trio acquisisce successivamente un sound più grintoso e rapido con "Wild night" e le sue chitarre elettriche che si sbizzarriscono in assoli decisi, per poi tornare in fretta ai toni più dolci della ballata "I can touch the sky", delicata ma forte allo stesso tempo, scivolando poi nel reggae di "Desperate love", il pop rock liberatorio di "Without you", le chitarre grezze di "Loving you" e la leggera e pacata "Dreaming", chiudendo infine con la chitarra acustica croccante della bonus track "Life is running".

Tutti i brani sono guidati da una voce calda, morbida e rassicurante nel districarsi fra i vari episodi che percorrono un disco davvero ben fatto e con un bel potenziale, una personalità forte e un percorso davanti che, posso immaginare, sarà soddisfacente per il trio capitanato da un giovane con le idee ben chiare e tanti sogni a portata di mano. 

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La recensione Waiting for something special di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-09-02 00:00:00

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