Giuseppe Pagliarulo Rapporto di gara 2015 - Rock, Pop, Alternativo

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Un esordio non perfetto ma da incoraggiare: ci sono urgenza e talento.

“Io non perdo mai tempo quando c'è da sprecare tempo, se devo perdere occasioni io non perdo l'occasione”, canta Giuseppe Pagliarulo, ma in verità a giudicare dalle canzoni che compongono questo esordio non sembra uno che (musicalmente, almeno) ama prendersela comoda, anzi: i ritmi sono quasi sempre belli tirati, il cantato spesso concitato per far entrare tante parole in poche battute (sentire in particolare “Crepuscolo”), e le interpretazioni sporche e urlate a comunicare un senso di urgenza comunicativa.
Anche quando i toni si fanno più lenti e pacati, quando le chitarre accompagnano senza fretta o danno spazio anche a tocchi di elettronica rarefatta, resta il senso di una necessità nervosa di esprimere emozioni e sentimenti in modo schietto e immediato. Ma non per questo approssimativo: il disco è ben prodotto e arrangiato in maniera efficace e, anche se non manca un certo retrogusto di acerbo – ad esempio in “Io non perdo mai tempo”, che sembra non riuscire a trovare il suo centro – l'insieme è interessante, e invoglia a tenerlo d'occhio per il futuro.

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La recensione Rapporto di gara di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-07-30 08:00:00

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