Luca Francioso Luoghi 2004 - Acustico

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Luca Francioso è quel che si dice un artista poliedrico. Scrittore (Ad un passo", "La retta è un cerchio che non si chiude mai", “L’uomo era”), ma soprattutto chitarrista virtuoso. Che ora presenta la sua seconda fatica discografica, “Luoghi”, a due anni dal precedente cd “Schizzi su carta”. Disco imperdibile per i cultori della chitarra acustica fingerpicking, ma, sebbene strumentale, in grado di emozionare e colpire anche i “comuni mortali”. Bisogna dire subito che la straordinaria abilità tecnica di Francioso non diminuisce l’ispirazione, come di solito accade, ma la esalta fornendole capacità espressive proibite ai più. Tanto che verrebbe da dire che Francioso non suona. Ricama. Melodie e armonie dal sapore antico ma dal valore eterno si rincorrono lungo la sua tastiera della sua sei corde. È notevole pure l’ampiezza dello spettro sonoro che riesce a evocare, grazie alle risonanze dello strumento. E laddove la chitarra non basta, ecco spuntare trombe, contrabbassi, violini a raccontare le storie dell’universo profondamente spirituale di Francioso. Mai banale, capace di piccole semplicità inventive che emozionano (come lo spegnersi della melodia alla fine di “Camelia”), la musica di Francioso sfugge alle facili catalogazioni. Si possono ipotizzare un Nick Drake o un Damien Rice strumentali. Ma la sensazione è che Francioso componga la colonna sonora di un film che non c’è, e una signora colonna sonora. Potrebbe essere una strada da tenere in attenta considerazione.

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La recensione Luoghi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-02-24 00:00:00

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