So Does Your Mother Neighbours 2015 - Rock, Progressive, Dance

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Zappa, Zappa, Zappa! Tra funky jazz e dance.

Un album poliedrico, per la formazione romana, che riesce nell’intento dichiarato di fondere progressive rock e dance. Se l’obbiettivo è centrato si deve all’impostazione zappiana della musica della band (di dieci elementi) che, partendo da radici jazzistiche, trova agevole incrociarle con la suggestioni disco e anche synth pop. In generale il clima è quello di un funky jazz anni 70, dai testi surreali che piaceranno molto agli amanti di Zappa (è ospite della band, in “M.D.”, anche Ike Willis, storico cantante e chitarrista del compositore italo-americano tra il 1978 e il 1988, già ospite di Elio e le Storie Tese in “Gimmi I” nell'album “Cicciput” del 2003) e dispiaceranno un po’ agli altri. In ogni caso manca la genialità dei testi dei discepoli italiani numero uno di Zappa, ovvero i già citati Elio & LST, più tecnici, altrettanto poliedrici, musicalmente però più inclini a sporcarsi le mani con la musica leggera.
“Neighbours” è un album gradevole, ma che soffre della mancanza di brani memorabili e di una qualità sonora delle registrazioni non eccelsa, requisito chiave per il genere praticato; d’altro canto, è il biglietto da visita di quella che si intravede come ottima live band. E quindi va bene così.

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La recensione Neighbours di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-01-08 09:50:00

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