Jacinto Canek demo 2004 - Metal, Etnico, Crossover

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Dopo un promo davvero convincente, ecco che i Jacinto Canek propongono il loro demo. Sei tracce in bilico tra melodie medio-rientali, ritmi mediterranei e nu-metal; il tutto condito dal cantato in italiano. Il sestetto veneto si era già distinto per la freschezza nell’approccio e per la personalità dello stile, ed ora, sulla media distanza, riesce anche a dipanare a dovere il proprio spettro di possibilità, facendo capire che le assonanze con Caparezza di “Divise” sono solo una parte in un disegno ben più complesso e variegato.

La band riesce a gestire con perizia il melange sonoro creato, miscelando alla perfezione le varie componenti sino ad ottenere brani che uniscono grinta e melodia senza ricorrere alla scissione dei due elementi in momenti successivi tipica di certo nu-metal (“Serpente nero”). Ed in realtà il nu-metal è lontano anche dalle atmosfere complessivamente evocate, spesso vicine al rock più tradizionale (“Trasparente”). I temi trattati spaziano dalla resistenza all’ omologazione, alla guerra, alla storia del personaggio (un indio ribelle del 1700) da cui traggono ispirazione per il nome.

Una formazione giovane che non solo ha davanti a sé grandi possibilità, ma già da subito riesce ad interessare e coinvolgere. Consigliato, e speriamo che chi di dovere li noti e ne raffini ulteriormente le qualità.

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La recensione demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-04-26 00:00:00

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