One Good Round In toast we trust 2003 - Ska, Punk

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Le donne emiliane, è risaputo, sono davvero buone, come anche le band. Ed i One Good Round arrivano proprio dal modenese, col volto di una band ska che non disdegna sonorità anche non strettamente attigue al genere. E se l inizio del loro “In toast we trust” è nettamente ska, con solo qualche lontano sentore di folklore da banda musicale, già da “My blackside” si inizia a scorgere l’altra parte dello spettro di soluzioni adottato, tuffandosi in un rock alternativo che della musica giamaicana mantiene solo qualche passaggio. Volendo però citare un altro passaggio eclettico nell’approccio si può far riferimento ad “Introspettiva emocore”, traccia che, ad una partenza legata alla musica balcanica di tanto folk gitano, fa seguire un doveroso scatto punk che sfuma nello ska. Con “Gianduiotto”, invece, i Nostri, pur mantenendosi in uno scenario ska-punk, si fanno prendere dalla tentazione di montar su una piccola storia divisa in atti e dedicata, appunto, al prode cavaliere cui fa riferimento il titolo.

Simpatia ed un approccio fresco e creativo quindi non mancano. Ma un difetto c’è, ed è importante: le voci non riescono sempre a convincere, vuoi per una registrazione (e missaggio) complessivamente non perfetta, vuoi per occasionali stonature. Ed è un vero peccato, perché le deficienze tecniche nella realizzazione mutilano quello che avrebbe potuto esser con facilità una piacevole caramella per le orecchie. Così azzoppato invece il disco non riesce a raggiungere la sufficienza e non ci resta quindi che sperare in una futura rivincita per i One Good Round.

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La recensione In toast we trust di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-07-09 00:00:00

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