Oscar di Mondogemello Miele 2015 - Cantautoriale, Sperimentale, Indie

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Un one man band alle prese con un mondo conosciuto e familiare

Dopo ventuno anni passati da batterista, suonando, cito le sue parole, in “garage, birrerie, matrimoni, sagre, bar, discoteche, festival più o meno importanti, dalla Svizzera alla Sicilia.” , imbraccia la chitarra e sperimenta.
In dodici mesi Oscar di Mondogemello pubblica due ep. Entrambi gli ep sono stati registrati in casa ma, tra i due, ci sono già delle notevoli differenze, dovute al fatto che il primo, dal titolo omonimo, uscito a inizio 2015, è il frutto delle sue prime sperimentazioni. Ascoltandolo ci si rende subito con che, rispetto a "Miele", uscito a fine 2015, è decisamente più ruvido.

"Miele" è più maturo e studiato. Lo stile è sempre quello, noise/indie, ma i testi delle canzoni sono molto più articolati. Lavora principalmente per immagini evocative, alcune delle quali potrebbero sembrare banali, tipo “Qui cadono le foglie, Natale è già arrivato, c'è l'erba da tagliare, andiamocene al mare”, ma la sua bravura sta nel ricreare mondi famigliari per chi ascolta. A chiudere l'ep, il tape di "Vola", registrato con quattro piste a cassetta. L'emozione nel sentire il suono del nastro sbilenco, all'interno della cassetta, è unica e riporta ai ricordi di infanzia.

 

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La recensione Miele di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-02-04 00:00:00

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