Burdo & gli Stanza 709 Tutto va bene 2015 - Cantautoriale, Rock, Alternativo

Tutto va bene precedente precedente

Dense endovene di rock made in Italy, concessioni al pop e tanti temi e soluzioni in questo disco d'esordio

Giacomo Burdo è un cantautore e chitarrista genovese classe 1987, figlio scisso tra il songwriting dell'East Coast statunitense e il tepore filastrocchesco respirati dai "bricchi" genovesi, insieme a dense endovene di rock made in Italy che ricorrono in questo disco di 9 tracce dal ritmo pop-rock in cui Burdo esplora diverse soluzioni musicali e tematiche.

Sono la strada, le fermate degli autobus e gli incontri fatti nella città il terreno prediletto su cui Burdo descrive le sensazioni del presente. "Le liti degli altri", "Alla fermata" e "Nessun colpevole" si presentano come le tracce metropolitane da cui si traggono opinioni sulle difficoltà di comunicazione e sincerità tra le persone, sullo sgomento provato di fronte alla difficoltà di realizzarsi e risollevare una storia finita male. Gli Stanza 709 accompagnano onomatopeicamente i testi accellerando il sound complessivamente soft-rock attraverso espedienti differenti tra cui emergono le sintetizzazioni di Giancarlo Canazza.

Burdo prende le mosse dal suo sguardo lanciato sugli altri per riavvolgere il nastro su un mosaico di situazioni che seppur espresse in prima persona fanno chiaramente da portavoci di un pensiero comune. Ed allora anche nei brani pop di matrice più cantautoriale (Eddie Vedder, Jackson Browne) come la title-track "Tutto va bene" e "Asfalto" i dubbi peggiori del quotidiano si perdono tra troppe strade a disposizione tra cui non si riesce a scegliere. Altri casi sono quelli invece in cui il percorso possibile diventa uno e non giusto, ma non occorre farne un dramma bensì passarci sopra.

Da segnalare all'interno di "Tutto va bene" si ritrovano inoltre la traccia in inglese "Wtlb" e il finale di "Rilassato", in cui Burdo si esibisce in un assolo di voce e ukulele. Le premesse per un buon proseguimento non mancano ascoltando quest'esordio da cui si manifesta la solidità dell'intesa tra le narrazioni non scontate di Burdo e i tappeti al passo degli Stanza 709. Il tutto sta nell'alzare il livello del rischio.

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La recensione Tutto va bene di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-02-15 00:00:00

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