Franksy Natra Villa Gospel 2016 - Lo-Fi, Folk, Acustico

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Un mix di blues, folk e gospel dalla Sardegna al delta del Mississippi.

Laconico e datato, "Villa Gospel" è il disco d'esordio di Franksy Natra, chitarrista e cantautore sardo ispirato dalle più nere radici della musica folk-blues americana.

Al secolo Stefano Podda, Franksy Natra sceglie per questo suo primo lavoro di incidere su cassetta con un vecchio registratore da studio, un Tascam 244, ed ottenere così un suono pastoso e caldo, in una parola autentico, libero da ogni diavoleria digitale.

"Villa Gospel" è un disco poco innovativo quindi, ma non c'è nulla di meglio di una chitarra, una batteria fatta di soli cassa e rullante, un basso impercettibile e qualche tasto di synth per trascinare la mente verso terreni incolti, stivali impolverati e minuscole chiese ortodosse. Libero da qualsiasi impostazione pop, nell'accezione più commerciale del termine, Franksy Natra suona come Jim Jackson, lento e ondeggiante in "Wonder in UK", brano ispirato dalla sua esperienza londinese; o più irlandese tipo The Chieftains, quando è il violino a rompere le righe con i rapidi saliscendi di "My darling I do".

Sempre magmatico e lo-fi il suono della traccia d'apertura "No food weed or wine" ha un guizzo d'originalità con l'entrata di synth che per tutto il brano tendono una rete di salvataggio equalizzata a reggere un'altrimenti sempliciotta ballata country, Toccante e pura "So different blues", la canzne che chiude il disco, solo chitarra e voce per una dedica speciale a chi no c'è più.

Una scaletta di pochi brani con un'idea ben precisa: "Villa Gospel", tocca corde morbide e quasi ormai perse nel tempo, la bandiera ha ora i quattro mori su una sfondo a stelle e strisce, le pianure del Sulcis fondono i loro confini il Texas e la Louisiana. Il ragazzo che omaggia la grande musica americana scegliendo come pseudonimo Franksy Natra ha un gusto old-style che mette a proprio agio chi lo ascolta. Bravura e ispirazione in questo album, anche se in bianco e nero, sanno emergere e confortare.

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La recensione Villa Gospel di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-04-27 00:00:00

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