Seddy Mellory URBAN CREAM EMPIRE 2016 - Punk, Garage, Punk rock

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Seddy Mellory, a cavallo tra rock classico e punk

In "Urban Cream Empire" non c’è tempo per introduzioni e il pezzo “Get In/Get Out” fa la sua comparsa in un modo così netto da ricordare le fulminee deflagrazioni dei The Hives. Senza compromessi i bresciani Seddy Mellory arrivano subito al sodo attraverso i riff di chitarra e soprattutto grazie alla vera forza propulsiva trainante del basso, sfoderando probabilmente la loro canzone migliore.

È una spinta che si disperde immediatamente con la minor vivacità del pezzo “Ace Frehley”, ispirata nella composizione dagli AC/DC ma suonata nel più mansueto college rock degli Weezer. Più interessante è l’equilibrio raggiunto con “Tuesday!”, determinata sia nei cori e voce principale, che nelle schitarrate surf west punk, come sovente erano soliti fare i newyorkesi Ramones. Sulla scia dei New York Dolls di Johnny Thunder affiora con decisione la vena glam rock del gruppo, calandosi finalmente in un mondo che ben riassume la cifra stilistica e la vena creativa della band.

Nel corso dell’album seguono brani meno interessanti come nel blocco: “Punk Rock #1 (Gazza song)”, “Cheap Johnny Cash” o la ripetitiva marcia glam rock di “Cat Walk”, andando a replicare il medesimo disegno di un quadro un po’ sbiadito, rispetto alla preziosa cornice messa in primo piano e abbellita dalle chitarre affilate che circondano perennemente la produzione. Se non per alcuni buoni episodi, strutture non così elaborate non portano rilevanti novità, eccetto che per le sapienti influenze dei Clash e Jam soprattutto nei suoni più ovattati di “Six Six Girl” per uno schema del pezzo più articolato.

Sul finale, rispetto alle ultime due canzoni, che suonano più come un encore di ciò che si è ascoltato in precedenza, l’album vede nella buona riuscita di “All Stars” dai contorni in stile Thin Lizzy, la traccia perfetta per la chiusura di Urban Cream Empire. Un disco che nel repertorio dei Seddy Mellory, è valorizzato al meglio nel sound accentuato dagli albori del punk rispetto a quelli più stantii del classico hard rock, riuscendo a sopperire in parte a strutture talvolta un po’ scarne, ma ben mascherate dalle esecuzioni.

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La recensione URBAN CREAM EMPIRE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-02-26 00:00:00

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