Allegra Lusini CRYSTALLUM 2016 - Indie, Electro, Ambient

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Elettronica cantata, tendente al pop ma non troppo

C’è una certa consolidata perizia nella creazione di “Crystallum”. Elettronica, sonorità diradate, electro-indie e dream pop sono le parole chiave. “As when I am” apre l’album con un’atmosfera rarefatta, tamburellata in sottofondo da una sorta di ticchettio d’orologio, con cori di voci polifoniche e con note di pianoforte in conclusione. Sono ricche di effetti le parti cantate di “Don’t be afraid”, un pezzo più movimentato, e della ballata “Until you said”. Dopo un inizio lento “Feel compromise” torna a far battere a tempo il piedino. “Just the end” è forse il brano più orecchiabile, giustamente scelto come singolo di lancio. “Star seeder” è un tuffo in un clima epico mentre in “Sensual Dance” la voce si fa più avvolgente. “Cold water and a gun” segna una breve pausa dall’elettronica: il piano sullo sfondo, versi sincopati ed effetti sulle voci; è una perla a metà disco, quasi sovrastata dal sound potente e sintetico della traccia successiva “Hear me when I say”.

C’è un universo articolato nell’immaginario artistico di Allegra Lusini che concede poco al pop puro, al di là della scelta di cantare solo in inglese. Per gli amanti del genere è sicuramente una buona produzione anche se con un album piuttosto lungo come questo, composto da 14 tracce, si rischia di cadere nella ripetizione di ingredienti e strutture musicali.

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La recensione CRYSTALLUM di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-04-18 00:00:00

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