Un ritorno sotto tanti punti di vista per gli Old 7 years
È capitato a tutti, se non a tutti quasi, soprattutto qualche anno fa, quando il superpotere dello streaming ancora non c'era, che un tuo amico, un tuo cugino più grande o un chiunque ti passasse un disco di musica più heavy di quella a cui eri abituato. Questo ep di ritorno degli Old 7 Years suona proprio come quel disco che avresti consigliato allora. Sì, perchè il lavoro del gruppo suona durissimo e compatto; tutte le tracce sono incastonate precisamente. La batteria suona molto dura dal'inizio alla fine con un uso sfacciatissimo del doppio pedale, non per questo spiacevole. La chitarra cola distorsioni e suoni saturissimi equamente divisi fra accompagnamento e assoli da eroe della chitarra con la voce che è un urlo continuo che squarcia le orecchie. Le influenze del gruppo affondano tanto nell'heavy metal classico, quanto nel grunge di stampo Alice In Chains e Melvins.
Un lavoro solido e compatto, suonato e registrato bene; sicuramente non brilla per la sua attualità ma recupera i punti persi con la qualità delle tracce. Un ep sicuramente per gli appassionati o per i romantici della decade ormai finita da un po'. Detto questo mettelo su e attenti ad alzare al massimo il volume.
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La recensione Memories di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-04-28 00:00:00
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