Alice Clarini Fuori 2016 - Cantautoriale, Folk, Pop rock

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Operazione di svecchiamento del cantautorato riuscita, per chi vuole vedersi dall'esterno senza esoterismi.

La formula più classica del pop cantautorale si traduce spesso in dischi banali e tutti uguali, con la chitarra acustica e la voce, con le storie ad immagini che ritornano gira e rigira sempre sugli stessi concetti legati a sentimenti e autobiografie.

Il primo disco full-length di Alice Clarini non si discosta molto da questo cliché, ma immette nella vecchia solfa folk-pop molti dettagli interessanti che si fanno ascoltare con piacere fin da subito. "Fuori" è il titolo del disco, avverbio che indica un luogo esterno rispetto a dove si è, forse dove la cantutrice romana vorrebbe essere per vedersi dall'esterno, essere fuori dal proprio involucro di carne per sapere come la osservano gli altri, e chi non lo ha mai desiderato?

Tante sono le declinazioni della personalità descritte nelle 11 canzoni di "Fuori", vedersi dall'esterno può spaventare ma rende una consapevolezza incomparabile. "La vita in un bicchiere" e "Lili" sono due canzoni mature ma in maniera diversa: la prima più carica e rock, sistema gli assi cartesiani del ragionamento sulle occasioni perdute, tutte le preghiere e il donarsi con noncuranza possono essere vani quando arriva l'abbandono; la seconda dal di fuori arriva ad indagare intimamente, chiama in maniera ossessiva quella parte mancante che non ricambia i sentitmenti provati. La base di batteria elettronica two-step ed un piccolo rap nel finale la rendono uno dei brani più originali e coraggiosi del disco.
Scrutarsi da fuori rivela anche i più piccoli difetti, quasi si riescono ad avvertire i pensieri, le assurdità dei tempi moderni: davvero lo yoga è meglio del sesso? L'ironia di "Raccontami dello yoga" e "Cuba libre" mostrano il lato cinico della cantautrice romana, ad oggi, siamo fottuti dai placebici rimedi per le ansie autogenerate, mentre gli antodoti siamo noi stessi, potessimo vederci da fuori.

Con una forte impronta tra Paola Turci e Fiorella Mannoia nello stile e nella timbrica vocale, Alice Clarini si circonda di buoni musicisti e si sente: il percorso musicale di Alice Clarini è sicuramente diverso da quello cantautore medio, che ripropone la storia della chitarra e voce e basta. Una forte personalità riveste le canzoni, una scrittura mista tra carezza e schiaffo si sposa benissimo con la bellezza delle musiche composte. Magari il cliché fosse sempre così.

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La recensione Fuori di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-07-15 00:00:00

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