Low'n'Zac Promo eNosferato Due Passi 2016 - Rap, Hip-Hop

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I beat si fondono al flow come in un flusso di coscienza, rendendo "Due passi" un ep omogeneo e ben confezionato.

Quando abbiamo a che fare con il mondo hip hop, e nello specifico con la musica rap, due raccomandazioni sono necessarie: togliersi gli abiti del pregiudizio e indossare quelli della pazienza. Il motivo? Perché questo è un genere difficile, ed è pressoché impossibile che scatti un colpo di fulmine "a primo orecchio". 

L'ep "Due passi", terzo lavoro della crew Low'n'Zac Promo eNosferato, non è sicuramente uno di quei lavori di cui ci si innamora subito. È necessario ascoltarlo una, due e probabilmente anche tre volte, affinché possa catturare la nostra attenzione poiché i testi, essendo complessi, hanno bisogno dell'ingrediente della riflessione. Se "Due passi" fosse un libro, si presenterebbe come una silloge poetica composta da tre movimenti: "Nell'aria", "Due passi" (che dà il titolo all'ep) e "Polvere". Il filo conduttore è l'ambientazione, il mondo è sì esterno ma è anche metafora e trasfigurazione della sfera interiore. L'introspezione ("Ho bisogno di guardarmi dentro/ motivo per cui resto/ e scrivo") si unisce alla funzione della scrittura come necessità, strumento indispensabile per una condizione di calma in una realtà caotica, fatta di anonimato, nella quale "il calendario è fermo" sempre a qualche anno precedente. Ma nonostante la presenza di un inferno dal sapore surreale, c'è l'affermazione dell'io, dell'identità del rapper, in cui "l'eccezione conferma me", dichiara l'MC. I beat si fondono al flow come in un flusso di coscienza, rendendo "Due passi" un ep omogeneo e ben confezionato.

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La recensione Due Passi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-09-19 00:00:00

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