La Taniére d'Amélie La Taniére d'Amélie 2016 - Cantautoriale, Rock, Pop rock

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Una forte personalità femminile per un cantautorato pop intenso e leggero

I giochi sono fatti: inizia un viaggio pop a base di canto, chitarre e tastiere. “Les jeux sont fait” apre l'album con un andamento quasi jazz, che diventa puro pop con una coda rock. “Odio” invece è una lista di cose sgradite che sfocia in un leggero ritornello d'amore. Dopo due canzoni dalla struttura abbastanza classica, “E rifacciamo tutto qui” colpisce con la sua originalità, sia nel testo sia nell'arrangiamento, che sorprende con una lieve partenza dance. L'elettronica torna in “Fra l'asola e il bottone” mentre “Aver salva la vita” è una ballata carica d'ironia. “Raccogli”, “Liberi” e “Brucia” accompagnano gradevolmente l'ascolto fino al termine del disco.

I testi sono a tratti filosofici e fin troppo ricercati, ma perlopiù sfuggono positivamente alle banalità, anche quando toccano temi sentimentali. La produzione artistica e tecnica è molto buona. Nei prossimi lavori, il progetto della band toscana potrà crescere sempre più attorno alla figura di Benedetta Giovagnini. Oltre a una voce bella, energica e ricca di sfumature anche soul, la cantante ha un'identità forte, capace di interpretare parole che catturano l'attenzione e che hanno una personalità, una particolare dimensione interiore da sviluppare fino in fondo.

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La recensione La Taniére d'Amélie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-09-07 00:00:00

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