Bruno Bavota Out of the Blue 2016 - Strumentale, Sperimentale, Ambient

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L'immediatezza nel trasmettere emozioni è la chiave che fa di "Out of the blue" un album suggestivo, capace di toccare chiunque

Come il titolo del suo album Bruno Bavota è qualcosa che non ti aspetti, qualcosa che ti coglie in maniera inaspettata e in questo caso ti sorprende piacevolmente. "Out Of The Blue" è, infatti, il nuovo album di un compositore che nel corso degli anni e della sua storia discografica ha accresciuto e perfezionato una poetica semplice e immediata, capace di sviluppare un potenziale comunicativo universale e di rendere pop, nel termine più ampio possibile, la musica classica moderna. Un genere che in Italia inizia con Ludovico Einaudi, ma che stenta ancora a trovare i propri spazi. Bruno Bavota ci riesce benissimo e in tredici brani ci mostra mondi, persone, paesaggi, come in pochi sanno fare. Canzoni puramente strumentali che in soli tre o quattro minuti ti fanno assaporare, senza troppe complicazioni, la brezza che scompiglia i capelli in riva al mare ("Marea"), o la folata di vento frizzante che ti fa arrossire le gote su per un sentiero di montagna ("Mountains").
Lo strumento cardine di questa potente macchina immaginifica è ovviamente il pianoforte, sovrano leggiadro e potente, delicato ma incisivo e decisivo. Non si tratta però di un’opera solo piano. L’autore, infatti, riesce a cercare e trovare in molti brani la complicità di viola e violoncello, della chitarra classica e di percussioni quasi impercettibili. "Mr. Rail" e "Breath" sono un buon esempio di come l’uso degli archi amplifichi il senso di maestosità di un brano.
In "Hearbeat" la dolcezza dei suoni della chitarra ritmici e regolari scandiscono come un vero cuore pulsante il battere dei tasti bianchi e neri. Le emozioni, i sentimenti, le relazioni, i luoghi coinvolti sono molti (a volte troppi) per un unico album, il coinvolgimento è completo, impossibile rimanere indifferenti durante l’ascolto. Questa immediatezza è senza dubbio la chiave, la formula vincente che fa di "Out of The Blue" un album suggestivo e bello, capace di toccare potenzialmente chiunque.

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La recensione Out of the Blue di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-09-19 00:00:00

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