Silvia Oddi Ingenua felicità 2016 - New-Wave, Pop rock

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La leggerezza che funziona all'ascolto di un album orecchiabile e zuccheroso

Andare oltre al pregiudizio non è un’operazione facile, specie se si è particolarmente inclini al dubbio. In un momento in cui l’ascolto musicale è disordinato, casuale e veloce, la rapidità di giudizio porta a considerare molti artisti emergenti come talenti discontinui, fuori interesse; a volte poco densi per essere annoverati cantautori, altre volte leggeri ma banali. Tuttavia esistono esempi di leggerezza che funzionano molto bene all’ascolto senza troppe considerazioni di valore. È il caso del lavoro che vi presentiamo oggi, in cui canzoni orecchiabili e ballerecce ci allietano per un’ora: un mix di rock e new wave a esprimere sentimenti per nulla cupi e malinconici.

L’ “Amore e amicizia” sono di incerta definizione all’interno di un rapporto ambiguo. “L’amore è amicizia ma l’amicizia non è amore” intona la cantante. Non ci interroghiamo troppo sul senso del pezzo. Di certo la canzone accende ritmi dance il cui metabolismo accelerato non dispiace. “Serena”, quasi un rimando ai Subsonica, racconta la bellezza di un ricordo lontano sopra ali di parole, quasi a voler trattenere un sogno che sta per fuggire via. Ne “La notte più bella” due giovani corpi si amano nel cuore del tempo, e nell’ “Incubo di un’ora” si insegue il senso di un’esistenza stramba tra violenze e buoni sentimenti, in cui non resta che affidarsi ai valori antichi di un nonno bambino, sotto il segno della retorica. Un mix tra Negramaro e Coldplay è l’ “Ingenua felicità” di volare verso nuove strade, in una ritrovata e in fondo appagante solitudine. Sonorità più vicine alla pop-dance anni ’80 si trovano in “Sono pazza di te”, “Giotto” e nella cover dei Twins “Face to face, heart to heart.”.

Un album di buoni sentimenti tutti al femminile, infarciti di romanticismo quanto basta per rendere zuccherosa la confezione. Se amate la femmina aggressiva e impetuosa il disco non fa al caso vostro, sebbene le sonorità siano prepotenti, energiche. Queste funzionano bene e, al di là dei contenuti, le ascoltiamo con leggerezza ma attenzione.

 

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La recensione Ingenua felicità di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-10-17 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • SilviaOddi 8 anni fa Rispondi

    Ciao Libera, ti ringrazio per la recensione...pur senza conoscermi hai compreso l'essenza del disco e ciò che vorrei arrivasse di me! :-)