The Ferrets Lost my generation 2016 - Punk, Pop punk, Punk rock

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Punk rock dall'ampio respiro che si fa ascoltare senza particolari intoppi: un buon inizio, ma c'è ancora tanto da fare

L'età anagrafica è totalmente relativa, e The Ferrets lo dimostra pubblicando “Lost my generation”, primo ep in collaborazione con l'etichetta Rocketman Records.
Un salto temporale nel passato, precisamente a due decadi fa: la musica prodotta dal power trio piacentino è riconducibile al punk-rock di facile ascolto, immediato nel processo di compresione e dal respiro ampio, finalizzato a catalizzare l'attenzione di quanti più ascoltatori possibili; paradossale, pensando che si tratta di influenze artistiche raccolte a posteriori, data la giovanissima età dei tre musicisti.
Il risultato, tralasciando pregiudizi evidentemente dozzinali, risulta credibile e convincente: un quarto d'ora d'ascolto da gustarsi tutto d'un fiato, senza interruzioni o pause. C'è sempre il tiro giusto e, senza strafare, The Ferrets archivia la prima prova studio ufficiale evitando intoppi di particolare rilievo. Ora si fa sul serio: è il momento di gettare le basi per sperimentare, creare un sound personale e dimostrare di avere carattere; c'è padronanza nel suonare il genere, pregio che basta "solo" per concretizzare un buon inizio.

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La recensione Lost my generation di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-10-17 00:00:00

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