Ed No Big Deal 2016 - Lo-Fi, Pop, Britpop

Disco in evidenza No Big Deal precedente precedente

Fresco, diretto, in alcuni passaggi quasi psichedelico. Nella stanza di Ed c'è un house party che dura fin dagli anni '60

La ricomparsa discografica di Ed è una via di mezzo tra un house party negli anni '60 e una potenziale colonna sonora per il prossimo film di Virzì (“The Pain I felt”). È un lavoro che passa, senza mai andare fuori fuoco, dal dream pop più estasiato al pop'n roll degli albori, unendo varie suggestioni di genere.
L'introduzione, con “The chance to”, è una fulminea ninna nanna distorta dove riverberi e sogni si mescolano in un vortice di immagini sonore. L'atmosfera di rimbalzo tra il sonno e gli occhi aperti prosegue – ad esclusione della proto-hit garage “Please, have fun!” – fino alla fine dell'album.
Sono bastati pochi semplici elementi, uniti nella giusta misura, a dare vita ad un disco ben realizzato, che potrebbe essere stato scritto qui come dall'altra parte del mondo. La lezione dei grandi dei rock'n roll ha sortito gli effetti sperati: la musica e l'essenza del passato in questo caso sono state filtrate attraverso un redivivo punto di vista sul futuro, cercando di coglierne la malinconia e la lucidità, ma anche la spensieratezza e l'indole scanzonata. Fresco, diretto, in qualche passaggio quasi psichedelico. Un bel ritorno.

---
La recensione No Big Deal di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-11-17 10:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia