Stella Burns Jukebox Songs 2016 - Cover, Alternativo, Acustico

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Un album di cover per racontare il background artistico di Stella Burns

Mettere insieme i Radiohead, Mino Reitano e Little Tony non è una roba da tutti eppure Stella Burns nel suo "Jukebox Songs" c'è riuscito. Accompagnato dalla sua band The Lonesome Rabbits l'artista livornese rivisita in chiave western pezzi appartenenti ad epoche e autori diversi. 

Il disco si apre con "Bird on the wire" di Leonard Choen; l'arrangiamento non si allontana molto dalle sonorità malinconiche già interpretate dal cantautore canadese. La canzone viene rivisitata in maniera egregia, facendo trasudare l'atmosfera di un'America di provincia lontana dai riflettori di Hollywood. Vera, cruda e a volte tremenda come nei versi:
"Like a bird on the wire/Like a drunk in a midnight choir/I have tried in my way to be free".
Il disco prosegue con "Far from any road", sigla della serie "True Detective". L'interpretazione di Stella Burns e Carla Lippis, rispetto all'originale, appare meno cupa ma anche meno evocativa.
Arriviamo quasi alla metà dell'album ed ecco che suona uno delle cover più riuscite: si tratta di "Louie Louie". Il brano scritto da Richard Berry nel 1955 è uno dei più reinterpretati della storia del rock mondiale. I Clash, Iggy Pop e tanti altri hanno inciso la propria versione del pezzo e, in "Jukebox Songs", anche Stella Burns lo reinventa magistralmente. Grazie a questa canzone l'album riprende quota.
C'è spazio anche per celebrare gli interpreti della musica italiana come nel caso di "Pamela" di Little Tony e "La polvere si alza (While the dust gets up)" di Piero Ciampi. Quest'ultima viene arrangiata con un banjo che la trasforma in una bella ballata contemporanea senza perdere la profondità interpretativa di Pietro Ciampi.
L'album si chiude in italiano, anzi in siciliano, con l'interpretazione della "Ballata di Carini". Il brano, tratto dalla tradizione popolare, narra la leggenda della baronessa di Carini morta per un amore impossibile non approvato dalla famiglia.
Dal profondo west americano si approda nelle campagne siciliane con suoni di mandolino, campane e scacciapensieri.

"Jukebox Songs" è un bell'album di cover dove dieci brani lontani fra loro vengono messi insieme da un filo conduttore che li lega indissolubilmente grazie all'interpretazione di Stella Burns e the Lonesome Rabbits. Il disco rappresenta la libertà interpretativa di una band che decide di riscoprire i propri brani preferiti e di suonarli a proprio modo. Non c'è incoerenza nell'avvicinare Mino Reitano ai Calexico se questi hanno, entrambi, segnato la crescita artistica di ottimi musicisti e interpreti quali sono Stella Burns e the Lonesome Rabbits.

  

 

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La recensione Jukebox Songs di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-01-25 00:00:00

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