Marie and the Sun Marie and the Sun 2016 - Soul, Pop, Elettronica

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Atmosfere eleganti e distensive nel disco d’esordio di Marie and the sun

Interessante esperimento pop soul da parte del duo Giulia Magnani e Francesco Drovandi, attivo fin dal 2011, anno in cui incide una cover di "Walk on the wild side" di Lou Reed. "Marie and the sun", questo il moniker scelto dal suo e il titolo dell'ep, contiene sei brevi brani per circa mezz’ora di piacevole ascolto. I testi sono tutti in italiano (elemento che depone sicuramente a favore del sodalizio spezzino e dei risultati da esso raggiunti con queste sei tracce d’esordio in termini di originalità del prodotto); Giulia e Francesco sono gli autori di tutti i pezzi dell’ep (il primo brano del disco, "Veleno", è stato composto con la collaborazione di Zibba).
Se l'intero progetto musicale appare ben ponderato, le singole canzoni della raccolta denotano ognuna una attenzione particolare per il singolo dettaglio profusa dal duo (la circostanza, si badi bene, non ha significato, almeno a giudicare dai dal buon esito del lavoro in studio di registrazione portato a termine da Giulia e Francesco, appesantire i brani del cd attraverso l'introduzione di sovrastrutture musicali-strumentali ridondanti, ma al contrario semplificare al massimo tutto il semplificabile). Questa, anche al primo ascolto delle sei tracce, l'impressione generale, che mi pare possa essere ben confermata da brani come “Nero Fondo” e “Le scarpe”. In definitiva Marie and the sun si presenta come una esperienza discografica realizzata con passione e con quel pizzico di saggezza che fa la differenza: il risultato finale delle fatiche di Magnani e Drovandi è discreto, le atmosfere del disco appaiono leggere leggere, raffinate, ironiche e scanzonate anche nei testi (che con molta semplicità e nessun’altra pretesa parlano di situazioni che comunemente possono verificarsi nei rapporti d’amore), minimali spesso e volentieri dal punto di vista della strumentazione adottata per la realizzazione dei brani, permeate da una elettronica non invasiva e talvolta da ritmi affini a quelli latino americani che certamente arricchiscono il risultato complessivo (si ascolti la sesta traccia del lavoro, "Come solitudine"). Musica perfetta per il festino in terrazza, insomma, niente di particolarmente trascendentale o di dirompente, in questo disco, ma tanta semplicità e voglia di intrattenere con classe e amabilità.

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La recensione Marie and the Sun di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-12-20 00:00:00

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