Red Lines Colder 2016 - Psichedelia, Pop, Elettronica

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Un pop-rock psichedelico, raffinato ed elegante tra Londra e Brescia

A metà strada tra il pop e il rock, sempre però occhieggiando la psichedelia più raffinata ed elegante, stanno i Red Lines, un interessantissimo duo composto da Marianna Pluda e Simone Apostoli. I due, tra Londra e Brescia, dopo un primo omonimo ep che aveva già recensito qui, tornano con "Colder", quattro canzoni di altissimo livello che confermano le aspettative. La title-track, "Colder", inizia senza tanti fronzoli e si rimane subito incantati dalla voce di Marianna Pluda che è come se danzasse sulle spire soniche, acide quanto basta, sufficientemente pop per essere stampate nella propria memoria.

Ancora meglio la seconda traccia, "Give You Up", una ballatona quasi dream-pop in cui è bello perdersi nell'arrangiamento del duo bresciano-londinese che, evidentemente, deve aver usato sapientemente Skype, durante le lunghe chiacchierate preparatorie alla registrazione dell'ep. Certo il materiale da ascoltare e di cui parlare è ancora molto risicato, considerando che "Colder", come abbiamo ricordato prima, è composto da quattro canzoni, di cui una è un, per altro ottimo, remix a cura di Mulai. Tuttavia, nonostante non si abbia una, diciamo così, discografia sterminata, ci si sente di poter dire che puntare su questi ragazzi non sia proprio una scelta sbagliata. Anzi.

Per corroborare tutto questo si ascolti la terza canzone, "Control (Reprise)", forse il pezzo di maggior impatto di tutti. Marianna e Simone si inseguono e si trovano in questa traccia, dove le loro linee vocali si intrecciano mentre, tutto attorno, è come se si scatenasse una festa apocalittica sempre a in bilico tra il pop e il rock, con rimandi di shoegaze d'autore, dream-pop di ottima fattura e suggestioni elettroniche. 

Ora non resta che attendere i due alla prova dell'album vero e proprio: dopo due ep è venuto il momento di fare "sul serio". Se anche sulla lunga distanza Marianna e Simone confermeranno tutte queste aspettative, avremo una nuova grande band italiana pronta per "spaccare" anche in ambito internazionale.

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La recensione Colder di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-12-29 00:00:00

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