Wot s/t 2004 - Rock, Pop, Indie

Immagine non trovata precedente precedente

Lo sapevo, me lo dicevo, non uscire con lei che tanto non è aria, e poi passi una settimana a pensarci su. Allora la chiamo, “chiama più tardi", fa lei e ha spento il cellulare, tipico delle donne.

Crisi d’astinenza, mi aggiro per casa in cerca di buona musica per superare il momento, questo no, questo no, questo sarebbe da suicidio, ecco questo fa proprio al caso mio.

Molto affascinante questo mini cd degli Wot, direi un amore a primo ascolto. Un buon rock e un buon pop, gli ingredienti dei Wot, band siciliana made in italy ma tutta inglese.

Nell’ascolto ritrovo sonorità alla Cliff Hillis, Jason Falkner, per poi passare a quella schiera d’artisti Power pop che a me piacciono tanto. Gli Wot colpiscono per la loro semplicità e la loro immediatezza: poche velleità artistiche, ma 4 brani, quelli contenuti nel cd che vogliono essere canzoni e non trattati di cultura musicale.

Gli Wot vogliono essere semplicemente gli Wot, ”…senza preoccuparsi troppo di chi li circonda…”.

Belle le sonorità dei pezzi,che rimangono coerenti e presenti in tutti i brani esposti, segno di una maturità artistica presente e pronta a crescere. L’unico neo, la mancanza di una brano fra quelli ascoltati che caratterizzi in maniera forte la band, che gli dia quel pizzico di freschezza e fantasia in più, rischiando così di colpire poco l’ascoltatore.

Dicono di sè: ”…Wot per esprimersi non ha bisogno di virtuosismi…perché nell’istinto pesca le proprie ispirazioni…”.

Un saluto a tutti e, dimenticavo: poi la tipa non l’ho più chiamata, ho passato l’intero pomeriggio ad imparare il giro di do, dicono che serva ai falò...

---
La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2005-02-06 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia