Nicole Stella Something To Say 2017 - Cantautoriale, Indie, Pop rock

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Sound comune, tracce senza personalità

Arriva al secondo album "Something To Say" perché evidentemente ha qualcosa da dire Nicole Stella, giovane cantautrice dalla voce intensa ma dalla capacità compositiva ancora acerba.
In costante tensione tra sfumature alla Norah Jones e spinte virtuose à la Elisa, Stella rimane comunque sempre fedele a uno stile folk che contraddistingue quasi tutto il lavoro. Cantare in inglese avrebbe potuto essere un valore aggiunto, almeno nelle intenzioni, o meglio un modo per eludere l'ovvietà delle testi, ma non è stato così. 
C'è spazio anche per la sperimentazione stilistica con una tracklist che spazia raramente generi diversi, dal pop-rock a quello della ballata (ascolta "You And I", "Dead End"), fino ad arrivare all'elettro-rock di "A Letter" e al blues con "Plastic." 

C'è una bella voce, con un timbro di valore e delicato, mai stucchevole: il vero punto critico di questo album è che avrebbe dovuto essere accompagnata da melodie più incisive. Dopo le prime tre tracce è difficile continuare un ascolto attivo. 

Nel lavoro si focalizza l'attenzione poi su una tematica principale, quella della libertà, in tutte le sue forme, compresa quella della ricerca interiore. Viste le potenzialità di una voce padrone di se stessa l'unica cosa da dire è che si poteva sperimentare di più. 

Piccola nota sulla copertina: nell'epoca digitale e con una vastità di combinazioni artistiche, la scelta di un primo piano ad alta risoluzione (molto anni '90) non giova in alcun modo al lavoro. 

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La recensione Something To Say di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2017-05-02 00:00:00

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